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Mi rattrista sempre
vedere e sentire parlare noi italiani dei nostri difetti, elogiando altri paesi
come modelli di eccellenza.
Studiando un po' la
storia, mi accorgo di come le altre nazioni abbiano sempre cercato di
sminuirci, di rappresentare in maniera
esasperata i nostri difetti.
Perché questo? Penso un po' per invidia e soprattutto per interessi (loro!!).
Il problema più
grande è che a furia di sentircelo dire, ci abbiamo creduto.
Questo mi veniva in
mente mentre rileggevo le vicende legate ad un evento accaduto nei primi anni
dell'Eni.
La notte fra il 21 e
il 22 marzo 1952, nei pressi di Bordolano piccolo paese della provincia di
Cremona, durante le attività di completamento di un pozzo gas, si verifica un eruzione: fango e gas cominciano ad
uscire in maniera incontrollata.
Gli operatori
reagiscono prontamente, ma non riescono ad attuare le misure di sicurezza e
dopo pochi minuti il gas si innesca: la fiamma, alta circa 100 metri, era visibile da
lontano.
In quel periodo si stava discutendo di concedere
alla società italiana l'esclusiva nella ricerca e produzione di idrocarburi in
valle Padana. Questo non faceva certo piacere alle società petrolifere
americane ed inglesi, che subito colsero l'occasione per iniziare a screditare l'Eni affermando in
maniera spudorata che "… in nessuno dei
giganteschi giacimenti metaniferi del Texas, in Argentina, Canada, Russia,
Romania ecc. si sono mai verificati così disastrosi incidenti" e puntano il dito sulla mancanza di esperienza dei tecnici e delle maestranze
italiane.
Bene fece il Ministero dell'Industria, che intervenne
con una nota facendo presente che in realtà gli incidenti nei pozzi americani
erano stati ben "più di 40" (e a
quei tempi non si avevano le banche dati e la disponibilità di info che abbiamo
oggi!!).
Quindi facciamo
attenzione quando gli altri paesi parlano male di noi italiani. Valutiamo tutto
con spirito critico.
Un aiuto importante
per fare questo è studiare la storia: come direbbe la scrittrice Silvana De Mari,
se non ho la nozione che la prima moglie di Enrico VIII era Caterina d'Aragona
e la seconda Anna Bolena, come faccio a sviluppare un pensiero critico sullo
scisma anglicano e sul martirio di Tommaso Moro?
Copertina che la Domenica del Corriere dedicò a Mr Kinley |
NOTE SULL'EVENTO:
Al seguente link un video della Settimana Incom datato 23/04/1952: https://www.youtube.com/watch?v=2YQPEKP6kzg.
Per
spegnere l'incendio fu chiamato dal Texas
Myron Macy Kinley,
l'uomo del fuoco, che aveva già all'attivo lo spegnimento di oltre 250 pozzi (e
che fu il maestro del famoso Paul “Red” Adair che con lui iniziò la sua carriera).
Dopo un mese di
operazioni, l'eruzione venne domata.