mercoledì 13 giugno 2018

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Mi rattrista sempre vedere e sentire parlare noi italiani dei nostri difetti, elogiando altri paesi come modelli di eccellenza.
Dante di  Jean-Léon Gérome

Studiando un po' la storia, mi accorgo di come le altre nazioni abbiano sempre cercato di sminuirci, di rappresentare in maniera esasperata i nostri difetti. 
Perché questo? Penso un po' per invidia e  soprattutto per interessi (loro!!).

Il problema più grande è che a furia di sentircelo dire, ci abbiamo creduto.

Questo mi veniva in mente mentre rileggevo le vicende legate ad un evento accaduto nei primi anni dell'Eni.

La notte fra il 21 e il 22 marzo 1952, nei pressi di Bordolano piccolo paese della provincia di Cremona, durante le attività di completamento di un pozzo gas, si verifica un eruzione: fango e gas cominciano ad uscire in maniera incontrollata.

Gli operatori reagiscono prontamente, ma non riescono ad attuare le misure di sicurezza e dopo pochi minuti il gas si innesca: la fiamma,  alta circa 100 metri, era visibile da lontano.

In  quel periodo si stava discutendo di concedere alla società italiana l'esclusiva nella ricerca e produzione di idrocarburi in valle Padana. Questo non faceva certo piacere alle società petrolifere americane ed inglesi, che subito colsero l'occasione  per iniziare a screditare l'Eni affermando in maniera spudorata che "… in nessuno dei giganteschi giacimenti metaniferi del Texas, in Argentina, Canada, Russia, Romania ecc. si sono mai verificati così disastrosi incidenti" e puntano il dito sulla mancanza di esperienza dei tecnici e delle maestranze italiane.

Bene fece  il Ministero dell'Industria, che intervenne con una nota facendo presente che in realtà gli incidenti nei pozzi americani erano stati ben "più di 40" (e a quei tempi non si avevano le banche dati e la disponibilità di info che abbiamo oggi!!).

Quindi facciamo attenzione quando gli altri paesi parlano male di noi italiani. Valutiamo tutto con spirito critico.
Un aiuto importante per fare questo è studiare la storia: come direbbe la scrittrice Silvana De Mari, se non ho la nozione che la prima moglie di Enrico VIII era Caterina d'Aragona e la seconda Anna Bolena, come faccio a sviluppare un pensiero critico sullo scisma anglicano e sul martirio di Tommaso Moro?

Copertina che la Domenica del Corriere
dedicò a Mr Kinley


NOTE SULL'EVENTO:
Al seguente link un video della Settimana Incom datato 23/04/1952:  https://www.youtube.com/watch?v=2YQPEKP6kzg.

Per spegnere l'incendio fu chiamato dal Texas  Myron Macy Kinley, l'uomo del fuoco, che aveva già all'attivo lo spegnimento di oltre 250 pozzi (e che fu il maestro del famoso Paul “Red” Adair che con lui iniziò la sua carriera).

Dopo un mese di operazioni, l'eruzione venne domata.


giovedì 10 maggio 2018

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giovedì 19 aprile 2018

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Located in the Timor Sea, the Montara Wellhead Platform is 254 kilometres north-west of the Western Australian coast and 685 kilometres from Darwin. 

The Montara Wellhead Platform is approximately 157 km from the Ashmore Reef National Nature Reserve & Cartier Island Marine Reserve.


On 21 August 2009, during drilling operations at the Montara Wellhead Platform an uncontrolled release of oil and gas occurred from the H1 well.


 All 69 personnel at the Wellhead Platform were safely evacuated. 


🔥 On 1 November the leaking well was successfully intercepted, however during operations to complete the “well kill”,  fire broke out on the West Atlas rig and the Montara Wellhead Platform.



On 3 November 2009, the fire was extinguished

🕐  For a period of just over 10 weeks in fall 2009, oil and gas continued to flow unabated into the Timor Sea, and patches of sheen or weathered oil could have affected at various times an area as large as 90,000 square kilometres.






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